Firenze Presentazione del libro di Maurizio Naldini Don Cuba Scritti e testimonianze Firenze Sala Vanni Piazza del Carmine, 14 e 19 Ore 17.00 Martedì 15 giugno 2010 | |
Presentazione del libro DON CUBA Scritti e testimonianze di Maurizio Naldini Edizioni Sarnus Saluti di Matteo Renzi Sindaco di Firenze Giampiero Maracchi Vicepresidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze Interverranno S.E. Cardinale Silvano Piovanelli Arcivescovo Emerito di Firenze Lapo Mazzei Associazione Obiettivo Giovani di San Procolo Don Renzo Rossi Missionario e amico di Don Cubattoli Coordinerà l’incontro Giovanna Carocci Associazione Fioretta Mazzei Saranno presenti l’Autore e l’Editore Martedì 15 giugno, ore 17.00 Sala Vanni, Piazza del Carmine 14 e 19, Firenze Apprezzato dalle guardie e dai ladri, dai preti e dai mangiapreti, dalla gente più semplice e dai teologi: don Danilo Cubattoli, pupillo di Elia Dalla Costa, fu talmente innamorato di Cristo da dedicargli la vita, l’esuberante fisicità, l’intelligenza vivissima. Con Fioretta Mazzei e Ghita Vogel operò a favore dei ragazzi di San Frediano e per essere loro amico fu atleta, sub, alpinista, tanto che alle sue gesta in bicicletta fu dedicata anche una copertina della «Domenica del Corriere». In moto nei primi anni Cinquanta arrivò in Grecia, attraversò il Medio Oriente, poi entrò in Africa e fra mille avventure arrivò al suo scopo: celebrare una messa sulla vetta del Kilimangiaro. Fu il primo prete a dir messa dietro le sbarre, sostenitore della legge Gozzini, protettore di chiunque gli chiedesse aiuto, perfino di Pietro Pacciani, il presunto “mostro di Firenze”, cui celebrò il funerale (una bara, lui e tre giornalisti). Si occupò anche di cinema, in particolare di film per ragazzi, diventando amico di grandi personaggi dello spettacolo come Benigni e Monicelli. Questa è in qualche modo la sua “biografia ufficiale”, basata sui tanti scritti, lettere e appunti messi a completa disposizione da Ghita Vogel. Ne emerge la figura di un uomo vero che, vestendo la tonaca, è andato ben al di là del “prete di strada”, un uomo di grande spessore, anche teologico, che fino all’ultimo istante si è dedicato agli altri parlando il linguaggio degli umili e offrendo un amore mai melenso. Soprattutto, una delle meravigliose espressioni della Firenze religiosa del dopoguerra: da Elia dalla Costa a don Facibeni, da don Bensi a padre Balducci, da don Milani a don Lupori e al segretario della Cei monsignor Bartoletti. La sua vita viene ricostruita anche attraverso le testimonianze di don Renzo Rossi, compagno di seminario, di don Carlo Zaccaro della Madonnina del Gappa, della sorella, dei nipoti, degli amici come Stefano Ugolini che gli fu accanto durante il viaggio in moto, degli allievi e di coloro che lo hanno assistito negli ultimi giorni. Organizzato cronologicamente, il volume ricostruisce dall’interno anche la realtà sociale della Firenze di quei giorni anche grazie alle numerose foto inedite e all’appendice di suoi scritti e di toccanti lettere ricevute dai carcerati. |
Sacerdote dell'Opera della Divina Provvidenza "Madonnina del Grappa" - Firenze
mercoledì 9 giugno 2010
Don Cuba
Santa Messa per i 10 anni dalla morte di don Carlo Zaccaro
22 Maggio alle ore 18 nella Chiesa di San Michelino Visdomini in via dei Servi a Firenze. Santa Messa per i 10 anni dalla morte di don Car...
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da http://www.meic.net/index.php?id=555 Ricordo di Annalena Zoli di don Carlo Zaccaro, già assistente del Gruppo Meic di Firenze Martedì...