domenica 30 maggio 2010

Ritorno in Albania

http://www.agatasmeralda.org/news/ritorno-in-albania_1_168_0.html
 
12 Maggio 2010: partenza per l’Albania. Dopo vari rinvii dello scorso anno, eccoci finalmente decisi, si parte per Bajze.
Al nostro arrivo, come sempre, Suor Pia e Suor Rosangela ci aspettavano.
L’aeroporto dedicato a Madre Teresa era stato ultimato a tempo di record. Durante tutto il percorso fino a Scutari abbiamo notato un gran movimento: tanti cantieri per costruzioni ed anche di strade. Si nota benissimo che l’Albania è un paese in forte crescita.
Dopo il pranzo, abbiamo fatto una bella passeggiata per le strade del villaggio di Bajze. Qui la vita è più tranquilla, siamo infatti lontani dallo sviluppo della città.
Dopo la passeggiata abbiamo messo in ordine e smistato le oltre 40 scatole da noi spedite con un container alcuni giorni prima. Le scatole contenevano vestiti e biancheria intima nuova per bambini e adulti, giochi, quaderni, materiale didattico e sanitario che avevamo avuto in donazione da alcuni amici negozianti di Locorotondo. Suor Pia era felicissima di quanto da noi le era stato donato. Tutto il materiale sarebbe stato distribuito a persone particolarmente bisognose. La religiosa, commossa, ci ha ringraziato.
Al mattino abbiamo atteso i bambini della scuola materna gestita dalle suore.
Teniamo a sottolineare la pulizia e l’ordine che si nota nelle aule. Suor Agnesina ci informa che sono i bambini stessi che tengono pulite ed in ordine tutte le cinque sale ed i bagni dell’asilo. E’ stato bellissimo vederli arrivare accompagnati dalle mamme o dai papà che, frettolosi, li lasciano per recarsi al lavoro. Tutti i bambini vestono grembiulini puliti: le femminucce rosa ed i maschietti verdino. Dopo un primo approccio con alcuni giochi, fanno degli esercizi di riscaldamento, intonando alcuni canti. Poi abbiamo assistito alle prove per i balli e i canti che a fine anno faranno in una grande festa. Durante tutta la mattinata si sono svolte attività educative e giochi vari. Con amore e professionalità le educatrici e le suore hanno sempre assistito in tutto e per tutto i bambini. Siamo rimasti incantati dall’impegno che tutti mostravano nello svolgere il proprio compito.
Una piccola pausa per la merenda offerta dalle suore e per l’immancabile pirulì, che sempre doniamo a tutti i bimbi che incontriamo.
In tutto i bambini sono circa sessantacinque, divisi in tre classi per età. La mattinata è trascorsa veloce, siamo stati tanto bene in compagnia dei nostri bambini.
Dopo il pranzo ci siamo recati a Scutari per incontrare Suor Enza. Motivo della visita la testimonianza dell’utilizzo della nuova macchina per l’ecocolordoppler del cuore, donata dalla nostra Associazione a questo centro sanitario.
Tale centro è attualmente ospitato presso i locali dell’Opera della Divina Provvidenza Madonnina del Grappa di Firenze ed è gestito da Suor Enza, in collaborazione con la Dottoressa Arketa Pllumi. La Dottoressa ci ringrazia per il grande contributo. Collabora con Suor Enza da più di dieci anni. Precedentemente aveva utilizzato un apparecchio già donato da “Agata Smeralda” e adesso, grazie al nuovo e moderno ecocolordoppler, le diagnosi saranno molto più dettagliate e si potranno meglio prevenire e curare le malformazioni cardiache dei bambini albanesi. Il medico ci fornisce inoltre alcune statistiche che dimostrano il grande operato del centro diagnostico, attualmente l’unico in tutto il nord dell’Albania. Dal 2001 al 2009 sono stati visitati gratuitamente oltre tremila pazienti (la maggior parte bambini), sono stati diagnosticati oltre 640 pazienti, di cui 196 trasferiti in Italia per interventi chirurgici al cuore. Molto importante anche la possibilità di continuare con controlli e monitorare le funzioni cardiache anche dopo l’intervento cardiochirurgico.
Abbiamo assistito inoltre ad alcune visite: particolarmente emozionante quando è stato usato l’ecocolordoppler cardiaco fetale ad una signora in gravidanza, per controllare che il feto non avesse complicanze cardiache.
Abbiamo molto apprezzato la serietà e la professionalità della Dottoressa Pllumi e di Suor Enza. Ogni giorno decine di bambini possono usufruire gratuitamente di una visita specialistica cardiopediatrica, al fine di diagnosticare l’eventuale malformazione cardiaca.
Tutto questo con il contributo della nostra Associazione Progetto Agata Smeralda.
Con Rosa sono fiero e onorato di farne parte e ci auguriamo che la nostra testimonianza serva a dare forza e convincere, anche i più dubbiosi, che con un piccolo sacrificio si può realmente dare vita e futuro ad un bambino.
Felici per quanto avevamo visto, il giorno successivo ci siamo organizzati per il rientro in Italia. Dopo appena due giorni dal nostro arrivo, Suor Pia ci ha telefonato per informarci che purtroppo era venuto a mancare Don Carlo Zaccaro, sacerdote di Firenze e Presidente in Albania della Missione Opera Madonnina Del Grappa, che finanzia il centro di Scutari, dove Suor Enza e la Dottoressa Arketa prestano il loro servizio di assistenza ai bambini con problemi cardiaci.
Possiamo testimoniare del grande e concreto lavoro svolto da Suor Enza e da tutti i collaboratori del centro di cardiologia di Scutari, pertanto facciamo il nostro appello al Presidente di “Agata Smeralda” di valutare la possibilità di continuare a sostenere tale centro per il prossimo futuro.
Donato e Rosa Carparelli
Locorotondo (Bari)

sabato 29 maggio 2010

Notiziario K

Da Notiziario K di Santa Sofia.  Anno XXX – n. 20 del 19.05.2010

IL NOSTRO ADDIO A DON CARLO ZACCARO – Don Carlo Zaccaro, sacerdote dell’Opera della Divina Provvidenza “Madonnina del Grappa” ha fatto il suo ritorno alla casa del Padre, dove è stato accolto dai suoi maestri e amici, Don Giulio Facibeni e Giorgio La Pira.
Anche la nostra zona ha visto Don Zaccaro intrepido e solerte animatore presso Villa Torricella di Galeata.
Lo salutiamo e lo ringraziamo con le stesse parole dei suoi ragazzi: “Fulgido esempio di fede e carità cristiana, testimone vivente della Divina provvidenza, sulla scia del suo fondatore Don Giulio Facibeni. Fu maestro illuminato e ascoltato. Profuse il suo impegno coerente e costante nell’Opera della Divina Provvidenza “Madonnina del Grappa”, ultimamente in Albania, fino al termine dei suoi giorni”.

mercoledì 26 maggio 2010

La Vita 23/05/2010

  
Da: La Vita (23 maggio 2010)

Ricordo di don Carlo Zaccaro
Un’orma di maggio


Sabato 15 maggio è venuto a mancare don Carlo Zaccaro, amico ed estimatore del nostro giornale. Lascia un grande vuoto nella comunità cristiana e nella società civile. Mi piace ricordare don Carlo Zaccaro con le parole che il Manzoni scrisse nel famoso 5 maggio: “né sa quando una simile orma di pie’ mortale la sua cruenta polvere a calpestar verrà ... al Massimo Fattor, che volle in lui del creator suo spirto più vasta orma stampar”. Una grande orma difficile da colmare. Anche lui ha alzato tanta polvere nell’arco di una lunga vita, senza mai stancarsi di coltivare il Vangelo. Tenace nell’amore dei poveri, dei giovani e dei più bisognosi, lascia tante persone orfane del suo spirito. Perché don Carlo era un uomo che non insegnava le Sacre Scritture: le viveva e le faceva vivere.
Aveva scelto di lavorare in Albania, sulle orme di Madre Teresa di Calcutta, in un paese all’inizio molto difficile, dove ha subito anche un attentato, ma la sua tenacia lo teneva lì in quella terra di frontiera. In una città dell’estrema periferia del paese e del continente. Una Scutari ancora molto lontana dagli standard sociali europei, tanto difficile da collocare tra oriente ed occidente. Con l’impressione di essere costantemente sopraffatti dagli eventi, senza riuscire a fare sostanziali passi in avanti verso un benessere sociale che dista solo poche miglia di mare.
Chi ha avuto la fortuna di poter condividere con lui un’esperienza albanese ha avuto, come me, la riprova vivida di come si divulga il messaggio evangelico. La sua cruenta polvere, dice il Manzoni ed è vero. Don Carlo sapeva coinvolgerti in iniziative che altrimenti sarebbero state impossibili. Con quella sua risatina quasi canzonatoria ti diceva: “Come, non avrai paura a guidare una panda!”. E partivamo per le strade sterrate e sconosciute dell’Albania. Io mi sentivo sicura, come non mi sarei mai sentita neppure in Italia.
Lui ti sfidava. Salvo poi al ritorno essere sempre redarguiti per essersi avventurati in percorsi ritenuti temerari.
Alcune settimane orsono l’ho chiamato al cellulare. Lui era già in ospedale, mi ha brontolato. “Lei- mi da detto, dandomi del lei a sottolineare il rimprovero - non deve telefonare a me per sapere come sto, deve invece pensare al nostro comune amico che ha bisogno di affetto e amicizia”. Era così don Carlo, pur essendo malato, in ospedale, non pensava a se stesso, ma a coloro che avevano più bisogno di lui.
Un suo caro amico da tanti lustri lo definiva: “Un buono”. Come dire forse anche troppo, ma don Carlo era questo. Un vulcano di iniziative e di amore.
Lascia un progetto da realizzare, un suo grande sogno al quale stava lavorando: la facoltà di medicina a Scutari.
   
Marinella Sichi
 

domenica 23 maggio 2010

RINGRAZIAMENTO

Commossi da tanta partecipazione al loro grande dolore la sorella e i nipoti, ringraziano le Autorità civili e religiose Italiane e Albanesi, i Sacerdoti, le Suore, le Confraternite delle Misericordie, i ragazzi e i Figli dell’Opera Madonnina del Grappa e i tanti carissimi amici e parenti che con al loro presenza, o con i loro messaggi, hanno dimostrato il legame profondo di amore avuto per

DON

Carlo Zaccaro

Firenze, 23 Maggio 2010.

L'Osservatore Toscano 23/05/2010



Toscana Oggi 23/05/2010



sabato 22 maggio 2010

Da   http://www.notaiofilippoferrara.it/

Sabato 15 maggio 2010, Vigilia dell’Ascensione al Cielo di Nostro Signore Gesu’ Cristo, è Salito al Cielo Don Carlo Zaccaro, 88 anni, sacerdote dell`Opera della Divina Provvidenza "Madonnina del Grappa" di Firenze.
Laureato in Giurisprudenza,  nel 1946 entra a far parte del Gruppo Madonnina del Grappa, diventando uno dei collaboratori di don Giulio Facibeni.
Nel 1955 viene ordinato sacerdote ed alla morte di don Giulio Facibeni, ne prosegue l`Opera, seguendo la formazione dei giovani, dando vita alla Scuola Professionale della Madonnina del Grappa, e sviluppando l`attività caritativa in tanti settori, dai bambini agli anziani, dagli stranieri ai carcerati.
Nel 1992, su indicazione delle Suore di Madre Teresa di Calcutta,  visita in Albania  un orfanotrofio e rimane scioccato dell`abbandono  in cui sono tenuti i bambini, per lo più celebrolesi. Costruisce un moderno edificio con un efficiente ambulatorio a favore dei più poveri e indifesi in quel paese.
“Cordoglio per la scomparsa di «un grande sacerdote toscano, una delle figure più rappresentative e significative di una chiesa capace di stare sempre accanto ai più poveri e ai più indifesi» è stato espresso dal Presidente della Giunta Regionale della Toscana, Enrico Rossi. «Uomo di raffinata cultura,  giurista e docente universitario, ha proseguito l`opera di Don Giulio Facibeni, continuando a tenere viva l`esperienza della Madonnina del Grappa e dando vita ad un`efficace missione in Albania, dove ha fatto nascere una casa famiglia per bambini cerebrolesi e altre strutture sanitarie. Se n`è andato con discrezione, come aveva vissuto e ci mancherà molto come mancherà a tutti i toscani. Ci resteranno le sue opere concrete ma anche il suo esempio e il suo impegno religioso e civile al servizio degli altri. Una testimonianza di fede e di dedizione sociale che, ne sono certo, altri sapranno raccogliere e portare avanti come lui stesso ha saputo fare dopo la scomparsa di don Facibeni».


VEDI ANCHE   
http://www.notaiofilippoferrara.it/pagina.asp?ID=115
  
http://www.notaiofilippoferrara.it/pagina.asp?ID=73 


Santa Messa per i 10 anni dalla morte di don Carlo Zaccaro

22 Maggio alle ore 18 nella Chiesa di San Michelino Visdomini in via dei Servi a Firenze. Santa Messa per i 10 anni dalla morte di don Car...